Topinambur

Nome scientifico

Helianthus tuberosus

Famiglia

Compositae

Coltivato da

Soc. Coop. Agricola Cá Magre, Isola della scala (VR)

Stagionalità

G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D

Curiosità e coltivazione biologica

Il topinambur è la radice di una pianta a fusto lungo, in estate e in autunno fiorisce con delle grandi margherite di colore giallo oro, le quali ricordano un girasole in miniatura.  Diffuso in Italia da decenni, il topinambur è stato molto utilizzato in passato, dopo un periodo di graduale abbandono, ultimamente è tornato ad essere riscoperto in cucina, soprattutto per il suo sapore gradevole, simile al carciofo e per le sue proprietà organolettiche.  Si presenta come una piccola patata bitorzoluta di colore bianco o violaceo e dalla forma irregolare.

Fa bene perchè...

…pur essendo un tubero, a differenza delle patate, il topinambur non contiene amido, ma inulina, una molecola nutritiva dalla eccellenti proprietà. Questa particolare sostanza lo rende indicato per chi vuol perdere peso e riattivare l’intestino pigro, o per i diabetici e chi soffre di obesità. Il topinambur è infatti in grado di abbassare il livello di assorbimento degli zuccheri e dei grassi da parte dell’intestino, tiene così sotto controllo i livelli glicemici e il colesterolo.

Il topinambur è anche una buona fonte di vitamine, soprattutto vitamina A e alcune delle vitamine appartenenti al gruppo B, e di minerali, come il potassio, il magnesio, il ferro e il fosforo. È costituito per l’80% da acqua, proteinecarboidrati e fibre.

Suggerimenti di eco-cucina…antisprechi!

Come tutti gli ortaggi, il miglior modo per consumare il topinambur e godere di tutte le sue proprietà benefiche è a crudo, ideale unito all’insalata o tagliato a fettine e condito con un filo d’olio e qualche goccia di limone. Il vantaggio di un ortaggio biologico è quello di non doverlo pelare, ma semplicemente potete lavarlo e spazzolarlo delicatamente per mantenere tutte le sue proprietà.