Rapa rossa

Rape rosse

Nome scientifico

Beta vulgaris

Famiglia

Chenopodiacee

Coltivato da

Bonatti Fiorenzo (Desenzano Bs)

Curiosità e coltivazione biologica

La barbabietola, detta anche rapa rossa, appartiene alla famiglia numerosa delle biete, quelle che chiamiamo anche erbette, e quella della famosa barbabietola da zucchero, dalla quale si distingue per colore e forma delle foglie e, ovviamente per utilizzo.

Viene coltivata in climi temperati e freschi, ed è molto apprezzata in europa centrale. Il suo sapore dolce la rende perfetta per molte ricette, da zuppe a torte, ma può essere consumata anche cruda, ad esempio in estratti super energetici.

Fa bene perchè...

La barbabietola è ricchissima di vitamine e soprattutto di minerali come il ferro, tant’è che in casi di anemia viene raccomandata come alimento ideale per rifornire l’organismo di questo minerale prezioso. Dato che il ferro della barbabietola è un ferro vegetale (detto non eme) se ne consiglia il consumo con il succo di limone in modo tale che la vitamina C renda bio disponibile questo tipo di ferro al nostro organismo.

La sapienza macrobiotica ci indica anche che è un ottimo ingrediente, molto benefico per il nostro organismo, e addirittura ne consiglia l’uso come sostituto del pomodoro, che come patate, melanzane e peperoni, appartenendo alla famiglia delle solanacee (per chi ama i termini botanici), è un alimento piuttosto forte per l’organismo, addirittura con una certa tossicità (la famosa solanina), che andrebbe consumato preferibilmente in estate quando è al pieno di maturazione e stagionalità. Clicca sull’immagine qui sotto per scoprire la ricetta del sugo rosso senza pomodoro:

Suggerimenti di eco-cucina…antisprechi!

Come vi abbiamo già suggerito potete anche consumarla cruda, tagliata sottile, come fosse un carpaccio e condita con olio, limone, rucola e scaglie di grana. Oppure in un super benefico estratto, associata a mela, limone (con tutta la scorza) e arancia. Le nostre barbabietole sono bio e potete gustarle anche con tutta la buccia, basta solo lavarle bene. Se volete farle lesse, munitevi di pazienza, perché avranno bisogno di circa un’oretta di cottura s intere, altrimenti, fatele a tocchi e riducete così i tempi di cottura.