Pleuron Ostreatus
Pleurotaceae
Corte Grazioli – Goito (MN)
Il suo nome scientifico deriva dalla parola greca “Pleuron” che significa “di fianco” e “otos” che significa orecchio, quindi con l’orecchio (cappello) di fianco. Ostreatus deriva invece dal latino “ostrea”, ostrica, per la somiglianza del cappello al guscio di un’ostrica.
I funghi che vi proponiamo in cassetta sono coltivati su un substrato di paglia biologica certificata con l’innesto del seme naturale, all’interno di serre mantenute a temperatura e un’umidità costanti grazie ad energia rinnovabile. Una volta raggiunta la giusta maturazione vengono adagiati in casse di legno e immediatamente posti in celle frigo, pronti per la distribuzione del prodotto fresco.
…ha degli effetti benefici di tipo antineoplastico, antivirale, antibatterico fino alle proprietà antibiotiche e antiinfiammatorie, che sono state scoperte un po’ in tutti i continenti in cui è stato coltivato. La proteina citolitica ostreolisina contribuisce all’attività antitumorale.
In generale il fungo, anche se spesso poco utilizzato nella dieta tradizionale, se non come contorno, è invece un alimento importante. Innanzitutto è molto digeribile, contiene infatti molta acqua (92%), proteine (3-4%), carboidrati e pochissimi grassi. Non va poi dimenticato l’alto contenuto in sali minerali dei funghi, quali in particolare il fosforo, il manganese, il potassio, il ferro ed il calcio ed il discreto contenuto in vitamine: soprattutto della vitamina C e del complesso B.
Il Pleurotus è un fungo molto facile da pulire. Basta passarlo con una pezza umida sulla parte superiore e spazzolare le lamelle per asportare eventuali residui di terriccio e di segatura.
Tagliate in pezzi più piccoli il gambo, se è grosso.
I funghi sono un alimento delicato per la conservazione, quindi vi consigliamo di consumarli subito per non perdere la loro freschezza. La cottura migliore è in pentole in vetro, ceramica o cotto.