Soc. Agricola Fiorenzo Bonatti
Lonato del Garda (BS)

Fiorenzo Bonatti è il fondatore di questa azienda agricola, pioniera del biologico, sin dal 1982, poi certificata con le prime certificazioni disponibili a partire dal 1987. Ad oggi le coltivazioni si estendono su circa 20 ettari, di terreno di proprietà tra Desenzano e Solferino. Ad oggi l’azienda è sempre gestita da Fiorenzo e da Paolo suo figlio, subentrato come titolare.
In fondo ogni crescita è una magia che compie la Natura, che noi accogliamo e accompagniamo
Dati aziendali
Titolari: Paolo Bonatti
Superficie bio Ha: 20
Prodotti: Piselli, porri, finocchi, cavolfiore dei Ronchi, cavolfiore bianco e romanesco, patate, ravanelli e fragole.
Collabora con Cortobio dal 2011
Qual è il vostro impegno green come produttori?
Ogni anno l’impegno di Fiorenzo e Paolo è quello di garantire un prodotto di qualità, coltivato seguendo i cicli stagionali, il più naturale possibile, salubre e pieno di sapore. Un beneficio per chi lo consuma e per chi lo coltiva. Preservare il gusto, seguire i ritmi della natura e tutelare l’ambiente sono le basi per offrire un prodotto eccellente sotto ogni aspetto.
Qual è la vostra mission?
Sin dal 1982 Fiorenzo ha escluso l’utilizzo di prodotti chimici per coltivare i suoi prodotti, credendo fortemente che offrire un prodotto coltivato in modo salutare fosse l’unico modo per garantire cibo sano e buono per i propri clienti.
Nel tempo la certificazione biologica ha dato un valore in più a questa sua mission, e il successo della sua attività, non si è fatto attendere. Ad oggi infatti l’azienda Bio Bonatti vanta una clientela affezionata che acquista con continuità i sui prodotti, attraverso i vari canali di vendita, come Cortobio, lo spaccio aziendale e il mercato biologico della Cascina Maggia del sabato mattina a Brescia.
I prodotti
Piselli, porri, finocchi, cavolfiore dei Ronchi, cavolfiore bianco e romanesco, patate, ravanelli e fragole.
Quali sono le difficoltà/peculiarità nella coltivazione bio dei prodotti di principale produzione?
Negli ultimi anni, oltre a mantenere e incrementare le fasce di siepi e filari lungo il perimetro dei campi – veri e propri rifugi per la biodiversità e preziosi alleati nella lotta agli insetti infestanti – si è iniziato a utilizzare la lotta integrata con insetti antagonisti di quelli dannosi.
Paolo ci racconta che preservare questi folti filari è da sempre una delle loro missioni, un impegno da veri custodi del paesaggio e della biodiversità. I benefici per i campi sono evidenti, ma, come sottolinea, il successo della lotta integrata dipende dalla tempestività degli interventi.





